giovedì 6 aprile 2017

Stangata in arrivo sull'imposta di successione?

Alla Camera dei deputati è stata presentata una riforma di legge (la numero 3855) del 24 maggio 2016 che ha l'obbiettivo di riformare alcune norme che regolano l'imposta di successione e di donazione.

Vi cito solo alcuni passaggi chiave della riforma:
"...assicurare maggiori risorse da destinare alle politiche pubbliche, realizzando, in tal modo, una più equa politica di distribuzione della ricchezza"

"La legislazione italiana si attesta fra le più generose a livello europeo ove le imposte sulla successione e donazione hanno un'aliquota a doppia cifra (la Germania il 50%, la GB il 40%)

Riparte la riforma del catasto: stangata in arrivo sugli immobili

La riforma è stata sollecitata da parte di Bruxelles per l’Italia

Inserito nel piano nazionale delle riforme che arriverà dal Def, il progetto di riforma del catasto riprende il proprio cammino dopo che il progetto del governo Renzi era stato stoppato per l’osservanza della clausola della invarianza per la tassazione sugli immobili. E c’è il timore che possa nuovamente aumentare il carico fiscale sulle spalle dei cittadini.
Il presidente della Commissione finanze del Senato Mauro Marino, insieme al collega di Forza Italia Salvatore Sciascia hanno firmato un disegno di legge che viene presentato in aula e che riguarda proprio la revisione delle rendite catastali.
Come scrive Il Fatto Quotidiano: “Sarà garantita l’invarianza di gettito, vale a dire che gli introiti per lo Stato non aumenteranno. Ciò non toglie però che ci sarà un riequilibrio del prelievo, ottenuto allineando i valori catastali a quelli di mercato. Vale a dire che, tra i contribuenti proprietari di case, ci sarà chi ci guadagna e chi ci perde. Le abitazioni nelle zone centrali delle grandi città, spesso ancora classificate come popolari, vedranno salire la rendita catastale su cui si basa il calcolo dell’imponibile Imu (oggi solo sulle seconde case) ma anche delle imposte su compravendite, donazioni e successioni. Mentre quelle in periferia, anche se nuove, saranno meno colpite dal fisco. Inoltre la revisione avrà un impatto sul reddito Isee, nel cui calcolo entrano come è noto anche le proprietà immobiliari”.
Il presidente della Commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria lancia l’allarme. “La riforma del catasto porti a una maggiore equità, ma non consideri la casa un limone da spremere. Serve semplificare e ridurre il carico fiscale per il ceto medio basso. Questa è la nostra sfida per avvicinarci al resto d’Europa”.
Anche Confedilizia ha voluto mandare un allarme al governo Gentiloni esprimendo tutta la propria preoccupazione. “Non è certo questo il momento per iniziare un nuovo percorso – si legge nella nota di Confedilizia -, checché ne dica la Commissione europea, che inserisce pigramente il tema catasto nelle sue rituali raccomandazioni copia e incolla, senza avere un minimo contatto con la realtà. Per il settore immobiliare l’urgenza non è la riforma del catasto, ma una decisa riduzione di un carico fiscale che dal 2012 è stato quasi triplicato e che continua a causare danni incalcolabili a tutta l’economia: crollo dei valori, impoverimento, caduta dei consumi, desertificazione commerciale, chiusura di imprese, perdita di posti di lavoro. Dovrebbe essere questa la priorità di un Governo responsabile”.

mercoledì 8 marzo 2017

Investire in esenzione fiscale - i P.I.R. - Le soluzioni di Banca Mediolanum

Innanzitutto ricordiamo cosa sono i P.I.R. e quali sono i grossi vantaggi che offrono:

1) Questo prodotto garantisce a tutti i sottoscrittori la completa esenzione dalla tassazione sul capital gain (quindi non pagerò il 26% che pago su tutti gli altri prodotti). 
2) L 'esenzione totale vale anche per le cedole distribuite dal prodotto. 
3) La totale esenzione dalle imposte di successione.

Questi vantaggi fiscali sono subordinati al mantenimento dell'investimento per un periodo temporale di almeno 5 anni. 
Il legislatore ha imposto anche dei limiti quantitativi. L'esenzione è riconosciuta per un importo massimo annuo di 30.000 euro (per anno solare) e per un importo complessivo di 150.000 euro. Questo è possibile per ogni singolo codice fiscale. 

Banca Mediolanum ha già immesso sul mercato le sue soluzioni P.I.R.

  • Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia. Una soluzione molto più conservativa avendo una componente obbligazionaria di circa il 75%  gestita da MUZINICH & CO.
  • Mediolanum Flessibile Futuro Italia per chi invece vuole cogliere tutte le opportunità dei mercati azionari.
Vi invito a contattarmi per cogliere questa opportunità in maniera rapida



venerdì 3 febbraio 2017

Investire in esenzione fiscale - i P.I.R.

Una sigla di tre lettere P.I.R. (Piani Individuali di Risparmio) è la novità finanziaria che debutta nel 2017.

Con l'obiettivo di dare una forte spinta alle piccole e medie imprese italiane, il governo con il decreto-legge 232 dell'11 dicembre 2016 contenuto nella legge di bilancio 2017, ha introdotto i piani individuali di risparmio i cosidetti Pir. 
L'obiettivo del governo era quello di rendere assolutamente efficace la possibilità di stimolare la crescita delle imprese italiane facendole diventare molto appetibili per tutti i risparmiatori e l'appetibilità si trova immediatamente negli enormi vantaggi fiscali che ha questo prodotto. 
Vediamo subito questi vantaggi: 
1) Questo prodotto garantisce a tutti i sottoscrittori la completa esenzione dalla tassazione sul capital gain (quindi non pago il 26% che pago su tutti altri prodotti). 
2) L 'esenzione totale vale anche per i prodotti a distribuzione quindi le cedole le incasserò al lordo. 
3) La totale esenzione dalle imposte di successione. 
Questi vantaggi fiscali sono subordinati al mantenimento dell'investimento per un periodo temporale di almeno 5 anni. 
Il legislatore ha imposto anche dei limiti quantitativi. L'esenzione è riconosciuta per un importo massimo annuo di 30.000 euro (per anno solare) e per un importo complessivo di 150.000 euro. Questo è possibile per ogni singolo codice fiscale. (nel caso di marito e moglie possiamo avere una quota di esenzione di 60.000 annua complessiva e di 300.000 euro totale). 

martedì 17 gennaio 2017

Nuovo spot di Banca Mediolanum

Mentre tutto cambia, noi continuiamo a credere negli stessi valori di sempre. 
Scopri in questo video perché noi di Mediolanum… Siamo sempre noi.