New York - Avvio in netto rialzo per la borsa americana, nonostante l’ultima nota di S&P concentri l’attenzione e le vendite sui titoli bancari. I tre principali indici di Wall Street fanno un balzo di almeno il 3%.
A innescare una corsa agli acquisti e' stata l'operazione coordinata annunciata dalle banche centrali, che prevede interventi congiunti a sostegno della liquidità del sistema finanziario globale. Intanto People's Bank of China (PBC), la banca centrale della Cina, ha deciso di abbassare di 50 punti base il coefficiente delle riserve richieste alle banche. L'indice della volatilita' Vix e' cosi' sceso a quota 27,67.
Le piazze finanziarie europee avanzano per il quarto giorno di seguito e l'euro rimbalza dopo che le banche centrali hanno stabilito che renderanno disponibili ulteriori finanziamenti alle banche. Sugli altri mercati, per la prima volta rendimenti dei titoli tedeschi a 1 anno sotto lo zero. Balzo dell'euro, dollaro ai minimi di seduta. Giu' i Treasurie e i bond italiani.
In ambito macroeconomico degli Stati Uniti, le aziende continuano ad assumere: creati 206 mila posti nell'ultimo mese. Le attese erano per una cifra pari a 125 mila. Il guadagno stimato nell'occupazione da settembre a ottobre e' stato rivisto in rialzo a 130 mila dai 110 mila riportati in precedenza.
Nel terzo trimestre la produttivita' e' salita del 2,3% mentre il costo del lavoro e' sceso del 2,5%. L'indice PMI di Chicago e' salito a sopresa, attestandosi a quota 62,6. Molto meglio del previsto anche le vendite di case con contratti in corso: +10,4% in settembre. Alle 16:30 verranno rese note le scorte di petrolio settimanali.
In rialzo i rendimenti dei titoli a 10 anni dell'Italia, di 6 punti base al 7,29%. Rendimenti dei titoli a 1 anno della Germania in calo di 12 punti base, sotto lo zero.
Sul fronte valutario, l'euro nei confronti del dollaro è ai massimi di seduta a quota $1,35 (+1,4%). Quanto ai Treasuries, i prezzi sono in netto calo, con i rendimenti dei decennali che guadagnano 9,1 punti base al 2,08%.
Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio positivi (+1,69%), a quota $101,48 al barile. Balzo anche delle quotazioni dell'oro: +1,63% a $1,747 l'oncia.
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