IL DIRETTORE GENERALE SABATINI: «QUADRO CONDIZIONATO DALLA CRISI DEL DEBITO SOVRANO»
Le banche italiane non sono preoccupate dagli stress test, in quanto hanno una qualità del capitale migliore. Lo ha detto il direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, in occasione della presentazione del rapporto semestrale sul settore bancario di fine 2012, aggiungendo che la Banca d'Italia ha svolto una verifica sulla qualità degli asset deteriorati chiedendo altri accantonamenti che sono stati già effettuati. L'importante, ha aggiunto, è pero farli su base omogenea. Il Core Tier 1, ha sottolineato il dg, è sui livelli della media europea. In particolare, il tier 1 capital ratio è passato dal 9,52% del 2011 al 10,565 del 2012 mentre il total capital ratio si è attestato al 13,46% del 2012 rispetto al 12,71% dell'anno precedente.
LA REDDITIVITA' IN CALO - Tuttavia, ha spiegato Sabatini, le banche italiane soffrono di un calo della redditività e di margini ai minimi storici; il quadro è ancora complesso e fortemente condizionato dalla crisi del debito sovrano, ha aggiunto. Sabatini ha poi annunciato che le banche italiane hanno chiuso il 2012 con un utile consolidato in forte calo a 1 miliardo di euro dai cinque dei 2011 e con una redditività dell'attività bancaria allo 0,47% nel 2012 dal +2,38% del 2011. Il risultato netto è stato negativo per 1,8 miliardi al netto di rettifiche e svalutazioni e componenti straordinarie, con un Roe pari al -1%. Le sofferenze bancarie nette hanno segnato il record di 26 miliardi contro i 16,7 miliardi del precedente esercizio.
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