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giovedì 27 settembre 2012
L’effetto Draghi rilancia i Conti Deposito
di: Pietro Di Lorenzo
Milano - La promessa della BCE di acquistare in modo "illimitato" titoli del debito pubblico europeo con scadenza non superiore a 3 anni, ha generato alcuni importanti effetti. In primo luogo si è assistito ad un notevole abbassamento del differenziale tra il Bund tedesco e i titoli di stato italiani. In secondo luogo, la diminuzione dello spread dovrebbe produrre come conseguenza una diminuzione del costo della raccolta per gli istituti di credito, che si tradurrà in una flessione dei rendimenti dei buoni fruttiferi postali e dei conti deposito.
In realtà però, allo stato attuale, le banche per minimizzare i costi della raccolta sul mercato interbancario preferiscono reperire risorse dalla clientela, remunerando quest’ultima ancora con tassi elevati.
Facendo una fotografia della situazione il rendimento offerto dai conti deposito risulta più attraente rispetto ai titoli di stato. Se si pensa che nell’asta dei Bot dell’11 settembre il rendimento del titolo trimestrale (che non veniva offerto dallo scorso maggio) ha garantito un tasso dello 0.70% lordo, e considerando la ritenuta del 12.50%, il rendimento scende a 0.61% netto; si tratta di un guadagno irrisorio se confrontato con i tassi di interesse previsti da un conto deposito a 3 mesi, nonostante la ritenuta del 20%.
Basti pensare che il conto deposito SIConto! a 3 mesi di Banca Sistema si caratterizza per un tasso lordo pari al 3.90% , che diventa 3.12% netto. Particolarmente vantaggiosa si rivela anche l’offerta di Banca Popolare di Vicenza, che prevede un rendimento lordo pari al 4.25% (3.40% netto) per i vincoli a 3 mesi: per aderire è necessario disporre di un conto corrente presso la banca e inoltre l’imposta di bollo proporzionale è a carico del cliente. Competitivo è anche il tasso lordo pari al 3.75% (3% netto) pagato da Banca IBL e Banca Medio credito con Conto Forte, sempre per i vincoli di durata pari a tre mesi.
Il Bot annuale, nell’ asta dell’11 Settembre, è stato collocato con un rendimento lordo pari all'1,692% che al netto diventa 1.48%, un tasso ampiamente minore rispetto a quello offerto dai conti deposito vincolati a 12 mesi. Ad esempio, Si conto di Banca Sistema offre sui vincoli a 12 mesi un tasso netto pari a 3.68%. Conto Forte, Ibl banca, Conto Deposito Web Closed di BccFor Web e Banca Marche prevedono per le soluzioni a 12 mesi un rendimento netto del 3.60%
Il bazooka di Draghi può, quindi, condizionare notevolmente le scelte di chi oggi desidera investire la liquidità nel breve termine, favorendo i conti deposito rispetto ai Bot. Tuttavia coloro che decidono di optare per i conti deposito devono tener conto che l'investimento minimo è un parametro da analizzare (considerando anche l'imposta di bollo su quest’ultimi è dello 0.1% nel 2012 con minimo di 34.2€) e che l'eventuale possibilità di svincolare anticipatamente comporta una netta decurtazione del rendimenti.
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lunedì 24 settembre 2012
Monetario invariato, nuovo minimo storico per euribor
Spagna: Il bailout è vicino
Si intensificano le voci su un possibile piano di bailout che verrà chiesto a breve da parte della Spagna.
L'indiscrezione è del Financial Times, che riporta come siano in corso trattative dietro le quinte tra i leader iberici e la Commissione europea per i termini da concordare per l'attivazione del programma di acquisto illimitato di bond da parte della Bce a favore dei titoli di Stato spagnoli.
Le trattative, secondo il quotidiano, sarebbe finalizzata ad accertare che tutti i parametri siano in regola con la richiesta da parte della Spagna di accedere ad un programma di salvataggio.
Secondo la stampa internazionale, l'esecutivo spagnolo starebbe considerando la possibilità di bloccare l'aumento delle pensioni e introdurre anzitempo l'innalzamento dell'età pensionabile da 65 a 67 anni, come mossa tra le altre per tagliare le spese statali.
Le misure consisterebbero in tagli da 4 miliardi di euro. Le nuove misure potrebbero essere annunciate già la prossima settimana insieme alla finanziaria 2013.
giovedì 20 settembre 2012
Banche: sofferenze in aumento +15,4%, in un anno, al record storico di 114 miliardi di euro
Roma - Continuo forte aumento delle sofferenze per le banche in Italia, cioe' i crediti inesigibili che non verranno mai ripagati da aziende e privati in difficolta' per la recessione. Secondo quanto emerge dal Bollettino mensile dell'Abi, a fine luglio le sofferenze lorde sono risultate pari a circa 114 miliardi di euro, 1 miliardo in piu' rispetto a giugno, 15,2 miliardi di euro in piu' rispetto allo stesso mese del 2011, un incremento annuo di circa il 15,4%.
martedì 18 settembre 2012
Bce pronta a tagliare i tassi di interesse
New York - "Molto improbabile" che la Banca centrale europea decida di intraprendere un programma in stile Quantitative Easing. Ma ha a disposizione tutta una serie di altre misure accomodanti per stimolare il processo di ripresa dell’Europa e di uscita dalla crisi del debito. A dirlo è Luc Coene, membro del Consiglio dei Governatori della Bce.
L’istituto di Francoforte potrebbe decidere di ridurre il tasso base di riferimento e portare in territorio negativo quello sui depositi, oltre a offrire ai vari istituti un nuova ondata di fondi a basso costo.
"Si può rivedere al ribasso il costo del denaro, anche pensare a un nuovo programma LTRO (operazioni di rifinanziamento di lungo periodo)". Decisioni che avrebbero tutte lo scopo di incentivare gli istituti a prestare più fondi per investimenti e stimolare la spesa.
Sulla possibilità di tassi negativi sui depositi presso la Bce: "Questa è sicuramente una opzione. Non si esclude nulla".
Nell’ultimo meeting di politica monetaria la Bce aveva ufficializzato la possibilità di intervenire nel mercato secondario per riportare al ribasso i rendimenti dei bond Eurozona, eccessivamente penalizzati da timori e rischi ingiustificati.
Mediolanum maglia rosa a Piazza Affari, tra i preferiti di Equita
Il titolo prosegue oggi un rialzo iniziato a fine luglio e che in sette settimane ha visto il prezzo balzare del 76%...
LA PREFERITA DI EQUITA - Gli analisti di Equita hanno alzato il target price di Mediolanum a 5 euro dal precedente 4,7 euro mentre la raccomandazione è stata confermata a Buy. Secondo Equita il titolo Mediolanum è uno dei preferiti nella loro selezione. Dall’incontro con il management della compagnia milanese sono emerse numerose novità, che hanno spinto gli analisti ad alzare le stime sugli utili 2012 del 5%, invariate invece quelle per il 2013. Secondo Equita il titolo Mediolanum è estremamente interessante: banca internet, insieme alla rete di promotori permettono di offrire servizi bancari di qualità a costi competitivi e di guadagnare quote di mercato.
I RISULTATI DI AGOSTO - Mediolanum ha chiuso il mese di agosto con una raccolta netta dei fondi aperti, secondo la metodologia Assogestioni, positiva per 203 milioni di euro. La raccolta netta complessiva, si legge in un comunicato, segna afflussi per 223 milioni. Da inizio anno, la raccolta dei fondi aperti ha registrato afflussi pari a 1,054 miliardi e quella complessiva 1,277 miliardi.
Hsbc boccia Intesa e UniCredit
La banca d’affari britannica ha abbassato il rating dell’istituto guidato da Enrico Cucchiani a underweight dal precedente neutral, mentre...
REVISIONE DEL RATING - Hsbc ha ridotto il rating di Intesa Sanpaolo a underweight dal precedente neutral. La banca d’affari britannica ha inoltre bocciato il rating di Unicredit portandolo a underweight dal precedente neutral.
ALTRE BOCCIATURE - Questa settimana anche Citigroup ha declassato il meritor di credito delle due principali banche italiane. La banca d’affari statunitense ha infatti abbassato il rating di Ca’ de Sass a sell dal precedente neutral, mentre l’istituto guidato da Federico Ghizzoni passa da buy a neutral.
Credit Suisse: in Europa si puo' tirare il fiato, ma non troppo a lungo
17-09-2012 17:02 - La “settimana a rischio” per l’economia europea è trascorsa e tutti gli “eventi a rischio” si sono trasformati in “non eventi” quando non hanno segnato sviluppi costruttivi. Lo spiegano in un report gli analisti di Credit Suisse secondo cui nel complesso “sembra che i partecipanti al mercato possano rilassarsi per un po’”.
Guardando al calendario tuttavia, avvertono gli esperti, “il periodo di calma potrebbe non durare a lungo, con i risultati dei colloqui tra gli emissari della “troika” e il governo greco, il dettaglio delle condizioni per il salvataggio delle banche spagnole e l’avvio della sessione di bilancio 2012 a partire proprio dal parlamento spagnolo che potrebbero riservare nuovi momenti di tensione. (l.s.)
venerdì 14 settembre 2012
Mps, in arrivo le prime chiusure
Entro fine 2012 Banca Monte dei Paschi di Siena chiuderà un primo lotto di 100 filiali sulle 400 chiusure previste dal Piano Industriale 2012-2015.
Lo ha annunciato l'azienda ai sindacati nel corso della trattativa che continuerà anche la prossima settimana.
I sindacati hanno detto che ''per quanto riguarda le ricadute sul personale la riorganizzazione proposta dall'azienda dovrà essere coerente con le norme dei protocolli vigenti già utilizzate in analoghe procedure''.
Draghi: "già risultati positivi dal piano acquisti di bond"
Berlino - L’Europa beneficia già di risultati positivi dell’annuncio della Banca centrale europea, di essere pronta per l’acquisto di bond dei Paesi Eurozona in difficoltà nel mercato. A dirlo è il Presidente dell’istituto di Francoforte, l’italiano Mario Draghi, in un’intervista al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung.
Ma, avverte, c’è ancora tanto lavoro da fare e, soprattutto, ci sono ancora tanti tedeschi da convincere sulla bontà della decisione.
La scorsa settimana l’istituto centrale europeo da lui presieduto ha ufficializzato di essere pronto, intervenendo nel secondario, all’acquisto di bond Eurozona che soffrono di difficoltà e dei timori nel mercato. Il tutto per prevenire che i rendimenti schizzino eccessivamente al rialzo e blocchino e rendano più acerbo il tanto sospirato momento di ripresa economica e di aggiustamento dei bilanci degli Stati.
"Ci sono già risultati positivi. L’annuncio della possibilità di acquisti è riuscito da solo a ridare maggiore fiducia sull’Area euro, e sull’euro, in giro per il mondo".
"I gestori iniziano a riportare i fondi verso l’Europa. Questo è un buon segnale per l’economia dell’Eurozona".
mercoledì 12 settembre 2012
Gli scenari finanziari di fine estate - Mercati che fare pt. 65 - 7 settembre 2012
Asta: tassi a 12 mesi in calo, al minimo da marzo
WSI
Collocati anche titoli di stato italiani a tre mesi. La domanda sulla carta italiana con breve scadenza rimane solida. Ma è in calo rispetto alla precedente emissione.
Roma - Il Tesoro italiano ha collocato 12 miliardi di euro in titoli di stato con scadenza a tre e 12 mesi. Buono l'esito del collocamento, con la richiesta di carta italiana a breve scadenza che continua a confermarsi solida.
Tassi in ribasso rispetto alla precedente emissione: di fatto, i rendimenti dei Bot a 1 anno sono scesi ai livelli minimi dal marzo di quest'anno, ovvero a un tasso medio dell'1,692% rispetto al precedente 2,767%. Bid to cover in lieve calo a 1,65, dopo precedente 1,69.
Sul tre mesi, il tasso è sceso allo 0,70%, rispetto allo 0,865% precedente, con bid to cover a 2,25, contro il 2,49 precedente.
lunedì 10 settembre 2012
"Se l'Italia tornasse alla Lira rimpiageremmo la benzina a 2 euro"
Intervista a Carlo Stagnaro di