L’annuncio della Banca centrale europea da solo è riuscito a creare l’effetto sperato, senza ancora la necessità di intervento concreto. "I gestori iniziano a portare i fondi indietro verso l’Europa. Una buona notizia".

Ma, avverte, c’è ancora tanto lavoro da fare e, soprattutto, ci sono ancora tanti tedeschi da convincere sulla bontà della decisione.
La scorsa settimana l’istituto centrale europeo da lui presieduto ha ufficializzato di essere pronto, intervenendo nel secondario, all’acquisto di bond Eurozona che soffrono di difficoltà e dei timori nel mercato. Il tutto per prevenire che i rendimenti schizzino eccessivamente al rialzo e blocchino e rendano più acerbo il tanto sospirato momento di ripresa economica e di aggiustamento dei bilanci degli Stati.
"Ci sono già risultati positivi. L’annuncio della possibilità di acquisti è riuscito da solo a ridare maggiore fiducia sull’Area euro, e sull’euro, in giro per il mondo".
"I gestori iniziano a riportare i fondi verso l’Europa. Questo è un buon segnale per l’economia dell’Eurozona".
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