giovedì 7 novembre 2013

Niente più spese per spostare il conto corrente

dal il corriere

Nella bozza del Ddl collegato alla Legge di stabilità esclusi anche costi produzione e invio ultimo estratto conto

Il presidente del Consiglio, Enrico Letta (Ansa)Il presidente del Consiglio, Enrico Letta (Ansa)
Il trasferimento di un conto corrente bancario deve avvenire «senza spese aggiuntive di qualsiasi origine e natura» a carico del cliente. È questa una delle novità previste, tra le altre, nella bozza del ddl collegato alla Legge Stabilità che rafforza così il Decreto Bersani escludendo inoltre costi di produzione e invio dell’ultimo estratto conto. La bozza è costituita da 16 articoli e si intitola «Ddl concernente disposizioni in materia di sviluppo economico e semplificazione».
«NON È COME UNA FINANZIARIA» - «La legge di stabilità non è come la vecchia finanziaria, non è l’unico veicolo in cui far viaggiare le nostre proposte per la crescita; la legge di stabilità ha un contenuto più limitato», ha commentato Enrico Letta parlando ai parlamentari del Pd della Legge di Stabilità. Letta ha inoltre aggiunto: «Scorciatoie e scelte avventate non sarebbero da persone serie. L’esempio è quello di chi fa la trasvolata atlantica: siamo sopra l’Atlantico, non vediamo i grattacieli, ma la direzione è giusta».
POLITICA INDUSTRIALE - Nel documento si fa riferimento anche a «un programma nazionale di politica industriale» che il governo è chiamato a presentare il 30 giugno di ogni anno e alla necessità di favorire «la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico» per cui le micro, piccole e medie imprese «possono accedere a finanziamenti a fondo perduto, tramite voucher di importo non superiore a 10.000 euro». E’ stato poi previsto un credito di imposta a favore delle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo, per un valore complessivo di 200 mila euro per ciascuno dei periodi di imposta considerati».
TAGLIO BOLLETTE - La bozza contiene poi la misura taglia-bollette relativa agli incentivi sulle rinnovabili di cui si parla da tempo. Il ddl prevede che il Gse ricorra a una raccolta di risorse sul mercato finanziario che consentirebbe di «spalmare» gli incentivi che gravano in bolletta riducendone il peso nei prossimi anni e incrementandolo nel lungo termine. «Ipotizzando che si ricorra al mercato finanziario per 2 miliardi l’anno - si legge nella Relazione illustrativa - si potrebbe ottenere una riduzione del peso degli oneri sulle tariffe del 15-20% negli stessi anni».
CRISI DELL’EDITORIA - E’ stato inoltre previsto un pacchetto di norme in larga misure ordinamentali, finalizzata al contrastare la grave crisi del comparto dell’editoria. Tra queste la proroga al 31 dicembre 2016 del sistema delle tariffe postali massime e l’estensione dell’aliquota Iva ridotta dl 10% per i canoni di abbonamento alle testate giornalistiche tematiche in regola con la legge sulla stampa.
 (modifica il 07 novembre 2013)

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