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La bad bank dell'istituto nazionalizzato nel 2009 non riesce a far fronte alle esigenze: deve fare emergere perdite per 8,7 miliardi. Significa che si congelano i pagamenti, a rimetterci saranno anche i detentori dei bond
MILANO - Il ministero delle finanze austriaco ha deciso di non supportare la bad bank Heta dell'istituto di credito Hypo Alpe Adria dopo che questa ha dovuto far emergere perdite di 8,7 miliardi di euro. E' quanto informa la Bloomberg, secondo cui si applicheranno così per la prima volta le regole europee del 'bail in' che impongono perdite anche ai creditori.
In particolare l'autorità di vigilanza austriaca Fma ha ordinato una moratoria dei debiti della Heta fino al 31 maggio 2016. L'Heta, la band bank dell'istituto Hipo Alpe-Adria finito in gravi difficoltà finanziarie, ha un bond da 450 milioni in scadenza venerdì e uno da 500 il 20 marzo. Questi rimborsi non saranno rispettati, La Heta ha già presentato un conto da 5,5 miliardi ai cittadini austriaci, ma ne avrebbe avuti bisogno altri 7,6 miliardi oltre a quelli.
Il ministro delle Finanze ha spiegato che la decisione è stata presa dopo i primi risultati di un'analisi degli asset della banca. La Hypo Alpe Adria era stata nazionalizzata nel 2009, dopo che aveva realizzato insopportabili svalutazioni su crediti di cattiva qualità nei Balcani. Le autorità di Vienna hanno informato che rispetteranno le garanzie per 1 miliardo di euro su un debito subordinato emesso da Heta nel 2012.
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