Parla Bill Gross, co-fondatore del fondo obbligazionario "numero 1" al mondo: il cancro che ha colpito il Vecchio Continente non è un caso isolato. Ecco perche' i mercati ne sono ossessionati.
New York - "I mercati finanziari globali sembrano ossessionati dalle evoluzioni quotidiane che riguardano le politiche fiscali e monetarie in Eurolandia". Parola di Bill Gross, co-fondatore di Pimco, fondo obbligazionario numero uno al mondo. E' su queste evoluzioni, spiega Gross, che si "gettano le basi per una strategia a favore o contro il rischio". Tuttavia, "Eurolandia è solo un tumore localizzato ed è possibile che il cancro del credito sia ormai in fase di metastasi".
Il punto è, infatti, che "il sistema monetario globale è ormai pieno di problemi, caratterizzato da rendimenti sempre più rischiosi e bassi a livelli non accettabili, che sono stati prodotti propruio dalla crisi dei debiti e dalle risposte che le autorità (di politica monetaria) hanno dato".
Gross spiega la crisi globale però attingendo anche a un'altra metafora, oltre quella del cancro: la metafora della balena la cui sopravvivenza dipende dal plancton, sostanza praticamente minuscola se non invisibile. La stessa analogia, spiega, può essere applicata direttamente alle economie dei paesi sviluppati, che hanno dominato il commercio e la finanza a spese delle nazioni in via di sviluppo. Ora però le maree potrebbero cambiare, visto che quelle economie un tempo minuscole si sono trasformate in attori globali che "dispongono di una pletora di riserve". E' dunque possibile che la preda si sia traformata, assumendo le vesti del predatore e che il sistema monetario globale - che si è sempre basato sulla presenza di credito in abbondanza, tra l'altro più accessibile e conveniente - abbia raggiunto un punto in cui non potrà più operare allo stesso modo.
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