Ftse Mib accelera al ribasso dopo aver violato una serie di supporti a 13.550 e 13.400. Spread a 495. Nessun recupero per l'euro, sotto quota $1,23. Alert default per la Spagna: condizioni sempre più critiche. Tasso spagnolo balza al livello critico del 7,10%. Petrolio giù, tasso BTP risale sopra il 6%.
Milano - Borsa Milano accelera improvvisamente al ribasso, con il Ftse Mib che riporta una perdita di circa il 3,5% e lo spread tra Italia e Germania che ritorna su livelli allarmanti poco sotto l'area dei 500 punti. Le tensioni geopolitiche e la possibilità che l'Fmi possa alzare il livello di allarme per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti - a seguito della strage di Denver - innervosiscono gli operatori.
Il vero motivo è però l'allarme default del debito spagnolo, sempre più concreto, con i tassi sui bond a 10 anni che balzano al 7,10% e lo spread con la Germania che e' salito a 593 punti base. Oggi l'Eurogruppo ha dato il suo ok alla prima tranche da 30 miliardi di aiuti alle banche spagnole, su un totale di 100 miliardi, ma molti elementi lasciano intendere che Madrid stia entrando in un vicolo cieco. Tra le altre borse europee: Londra -0,84%, Francoforte -0,97%, Parigi -0,97%, indice di riferimento Eurostoxx 50 -1,85%. Piazza Affari e' la piu' debole d'Europa, per via del peso eccessivo che hanno sull'indice italiano i titoli bancari, oggi presi di mira dai ribassisti.
I mercati avevano già aperto le contrattazioni all'insegna delle vendite, complici le indicazioni arrivate dal fronte societario Usa che ha visto da un lato crescere gli utili di Google dell'11%, ma che dall'altro lato ha fatto i conti con le ingenti perdite di Microsoft.
Gli investitori attendono la riunione odierna dei ministri delle finanze europei che, nella riunione dell'Eurogruppo, dovrebbero dare il via libera definitivo agli aiuti alle banche spagnole, per un valore fino a 100 miliardi di euro. Nel pomeriggio di ieri, il Parlamento tedesco ha detto sì alla manovra. Sul fronte italiano, Fitch ha confermato il proprio giudizio sull'Italia ad "A-", con outlook negativo.
Riguardo ai singoli mercati azionari, nonostante la perdita odierna, i listini asiatici hanno chiuso la settimana registrando il guadagno più sostenuto su base settimanale dal mese di gennaio. A Wall Street, l'indice S&P 500 ha testato ieri il massimo degli ultimi due mesi e mezzo e in Europa lo Stoxx 600 ha guadagnato +1,9% dall'inizio della settimana, la fase di rialzi più lunga dal gennaio del 2006, corrispondente alla settima settimana consecutiva di incrementi.
Focus anche sui Bund, con quelli a 10 anni che si approssimano a salire per la terza settimana consecutiva. Gli investitori continuano così a rifugiarsi nei titoli tedeschi, nonostante i bassi rendimenti. I tassi dei titoli a due anni, per esempio, sono ormai inferiori a zero per l'undicesima sessione consecutiva.
Occhio al petrolio, che nelle ultime ore ha toccato il massimo delle ultime nove settimane, per le tensioni con l'Iran e anche per l'attentato contro i turisti israeliani in Bulgaria che, secondo Israele, sarebbe stato orchestrato dall'Iran. Al momento, le quotazioni scendono sulla scia delle speculazioni secondo cui i guadagni possano essere stati eccessivi, soprattutto se si considerano la debolezza del contesto macroeconomico e i segnali di un indebolimento della domanda di greggio. Intanto, il contratto con scadenza a un mese è salito questa settimana +5,6%, rimanendo comunque in flessione -7% quest'anno.
Focus anche sulla Germania, dopo che il ministero delle finanze tedesco, subito dopo il voto a favore degli aiuti spagnoli, ha avvertito che il paese soffrirà un rallentamento nella crescita del Pil nel secondo trimestre dell'anno e che l'economia rimarrà probabilmente moderata per il resto dell'anno.
ALL'INTERNO DEL FTSE MIB - Banche giù, accelerano al ribasso. MPS -1,80%, Banca Popolare dell'Emilia Romagna -3,91%, BPM -1,20%, Intesa SanPaolo -2,84%, Unicredit -2,82% e Ubi Banca -2,39%. Altri titoli negativi Generali -3,46%, Pirelli -2,86%, Stm -1,54%, Positiva, alle 12.30 circa italiana, solo Diasorin, con +2,77%. Buy su Finmeccanica: il gruppo ieri ha annunciato la firma di contratti con Israele per un valore pari a circa 850 milioni di dollari. Secondo indiscrezioni stampa, inoltre, Siemens starebbe perfezionando in queste ore un'offerta per Ansaldo Energia. "Sono notizie positive", commenta a Reuters un trader, ricordando che la vendita di Ansaldo Energia rientra nel disegno strategico voluto dal gruppo.
BTP - Il differenziale tra Bpt e Bund a dieci anni sale +1,95% a 485,44 punti base. Il rendimento sul decennale italiano +1,05% al 6,06%. Tasso a 10 anni Spagna +1,37% al 7,10%. Acquisti sui Bund, tasso -2,96% all'1,18%.
VALUTARIO - L'euro -0,42% a $1,2228. Dollaro/yen -0,03% a JPY 78,54, euro/yen -0,47% a JPY 96,03.
MATERIE PRIME - I futures sul petrolio in calo -1,27% a $91,48 al barile, quotazioni oro -0,06% a $1.579,40.
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