Parola del docente della Chicago Booth School of Business (nella foto). "Già quota 450 è impossibile da sostenere nel lungo periodo": se "la situazione peggiora difficile evitare il default"
Roma - "Se la situazione peggiora l'Italia non ce la fa''. E' quanto rileva l'economista Luigi Zingales, docente alla Chicago Booth School of Business, intervistato dal Gr3 Rai.
"Gia' 450 punti di spread sono per il governo impossibili da sostenere nel lungo periodo, difficili nel breve: o lo spread rientra in termini relativamente veloci entro i 200 punti, o e' veramente difficile che l'Italia riesca a evitare un default".
Quanto alle prospettive del Paese, aggiunge Zingales, "purtroppo la Banca d'Italia ha ragione, il credit crunch si sta riflettendo sull'economia, e un Pil in calo del 2,5 per cento nel 2012 c'e' tutto, finche' non si risolve l'incertezza e' difficile vedere segnali di ripresa".
"Gia' 450 punti di spread sono per il governo impossibili da sostenere nel lungo periodo, difficili nel breve: o lo spread rientra in termini relativamente veloci entro i 200 punti, o e' veramente difficile che l'Italia riesca a evitare un default".
Quanto alle prospettive del Paese, aggiunge Zingales, "purtroppo la Banca d'Italia ha ragione, il credit crunch si sta riflettendo sull'economia, e un Pil in calo del 2,5 per cento nel 2012 c'e' tutto, finche' non si risolve l'incertezza e' difficile vedere segnali di ripresa".
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