Sospesi due dipendenti di Deutsche Bank dopo che lo stesso istituto ha condotto un'inchiesta. Bruxelles imporra' norme piu' rigide contro gli abusi di mercato: i tentativi di manipolazione saranno considerati fuorilegge.
New York - Quando venerdi' scorso si e' venuto a sapere che le autorita' di controllo dei mercati tedeschi avevano avviato un'indagine nei confronti della piu' grande banca d'Europa, i titoli di Deutsche Bank hanno accusato un tonfo del 5%, con gli operatori che non fanno altro che aspettare il prossimo capro espiatorio dopo Barclays del "Liborgate", ovvero lo scandalo sulla manipolazione dei tassi interbancari.
Dopo che e' scoppiato il putiferio nella City di Londra c'era da aspettarsi che venissero condotte indagini anche nei confronti di altre banche europee. Ma le cose si iniziano a complicare un po' quando e' la stessa banca ad ammettere l'esistenza di un ovvio problema di supervisione.
"Due dipendenti di Deutsche Bank sono stati sospesi dopo che l'istituto ha usato personale dall'esterno per condurre un'inchiesta interna allo scopo di analizzare se lo staff era coinvolto nella manipolazione dei tassi di prestito interbancari", scrive il magazine tedesco Der Spiegel, senza citare fonti.
La maggiore banca d'Europa, con quasi 3 mila miliardi di asset e un rapporto Core Tier 1 dell'1,68% si ritrova invischiata nel bel mezzo di uno scandalo che l'Economist ha appena definito il momento di fare i conti con la giustizia per il settore finanziario, cosi' come e' successo all'industria del tabacco una decina di anni fa. I titoli hanno chiuso la seduta di venerdi' a 33,65 euro.
Il tonfo dei titoli Deutsche Bank dopo che si e' scoperto che la Consob tedesca aveva avviato un'inchiesta contro la piu' grande banca d'Europa.
Secondo Robert Reich, uno dei massimi esperti in tema di economia e lavoro degli Stati Uniti, si tratta della "madre di tutti gli scandali" per la finanza e le banche. Reich e' stato segretario del Lavoro sotto Clinton.
Il tutto mentre si e' scoperto che Bruxelles si sta muovendo per imporre regole piu' rigide contro gli abusi di mercato. Michel Barnier, commissario Ue incaricato di supervisionare i servizi finanziari rendere fuori legge qualsiasi tentativo di manipolare gli indici di mercato.
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