New York - La Banca centrale europea ha la possibilità di tagliare i tassi di interesse, ma questa potrebbe non essere la migliore decisione da adottare per contrastare efficacemente la crisi del debito in Europa. Servono più contromisure e più in fretta da parte dei leader Ue, verso una maggiore integrazione fiscale. A dirlo è il Direttore delFondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde.
"Vorremo che accada qualcosa in più e più in fretta, perché è questo lo spirito del timing", ha detto la Lagarde, chiedendo ancora una volta un movimento verso una maggiore integrazione fiscale, che porti a una politica fiscale comune, e possibilmente all’istituzione di un ministro unico delle Finanze o agenzia del debito. "Sarebbe magnifico".
Uno degli ostacoli all’efficacia del taglio dei tassi di interesse è che paesi come Italia e Spagna potrebbero anche averne bisogno, ma altri quali la Germania no.
Rimarcata inoltre la necessità di istituire un ente di regolamentazione delle banche "in tempi rapidi", e che questo abbia "poteri sulle autorità nazionali".
Rimarcato inoltre il fatto che non c’è alcuna intenzione di rinegoziare gli accordi siglati con la Grecia.
"Vorremo che accada qualcosa in più e più in fretta, perché è questo lo spirito del timing", ha detto la Lagarde, chiedendo ancora una volta un movimento verso una maggiore integrazione fiscale, che porti a una politica fiscale comune, e possibilmente all’istituzione di un ministro unico delle Finanze o agenzia del debito. "Sarebbe magnifico".
Uno degli ostacoli all’efficacia del taglio dei tassi di interesse è che paesi come Italia e Spagna potrebbero anche averne bisogno, ma altri quali la Germania no.
Rimarcata inoltre la necessità di istituire un ente di regolamentazione delle banche "in tempi rapidi", e che questo abbia "poteri sulle autorità nazionali".
Rimarcato inoltre il fatto che non c’è alcuna intenzione di rinegoziare gli accordi siglati con la Grecia.
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