Il differenziale tra i Btp e i Bund
ai minimi da 6 mesi. Su le Borse
LUIGI GRASSIA
Piazza Affari ha chiuso ieri senza sapere come sarebbe finita con la Grecia ma scommettendo su un successo della conversione del debito. Così a fine giornata sia l’indice Ftse Mib sia l’All share hanno fatto +1,62% .
Comunque notizie dalla Grecia a mercato chiuso hanno giustificato a posteriori le aspettative del mercato visto che Atene ha annunciato che le adesioni allo swap hanno superato la soglia dell'80 %. A portare una ventata di ottimismo sul mercato italiano ha contribuito lo spread (differenziale di rendimento) fra i Btp decennali italiani e i Bund tedeschi che per la prima volta dallo scorso agosto è sceso sotto la soglia dei 300 punti. Anche la partenza positiva di Wall Street ha spinto Milano e le altre Borse europee a sperare.
Con questi presupposti è andato bene innanzitutto il comparto bancario, che si trascina dietro tutti gli altri, ma con la vistosa eccezione dell’Enel che proprio ieri ha presentato i conti e ha perso il 5,66% al livello di 2,866 euro.
Comunque notizie dalla Grecia a mercato chiuso hanno giustificato a posteriori le aspettative del mercato visto che Atene ha annunciato che le adesioni allo swap hanno superato la soglia dell'80 %. A portare una ventata di ottimismo sul mercato italiano ha contribuito lo spread (differenziale di rendimento) fra i Btp decennali italiani e i Bund tedeschi che per la prima volta dallo scorso agosto è sceso sotto la soglia dei 300 punti. Anche la partenza positiva di Wall Street ha spinto Milano e le altre Borse europee a sperare.
Con questi presupposti è andato bene innanzitutto il comparto bancario, che si trascina dietro tutti gli altri, ma con la vistosa eccezione dell’Enel che proprio ieri ha presentato i conti e ha perso il 5,66% al livello di 2,866 euro.
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