Dopo i vertici del week end sembra che Atene sia destinata a default verso marzo. I bookmakers scommettono l'uscita della Grecia dall'euro.
La Grecia sull'orlo del precipizio. Dopo i mancati accordi del week end sul debito del Paese e sulle miosure di austerity richieste dalla Troika al governo ellenico, la possibilità di default e l'uscita dalla zona euro di Atene sembrano sempre più vicini.
Antonis Samaras, leader del partito greco Nuova Democrazia, al termine dell'incontro con il premier Lucas Papademos, ha dichiarato che si opporrà a qualsiasi ulteriore provvedimento restrittivo nei confronti dell'economia greca. A scaldare la situazione già tesa di suo si sono aggiunte le voci di dimissioni del premier.
Anche se i colloqui tra governo e partiti riprenderanno oggi, i bookie sono pronti a scomemttere sul prossimo addio all’euro: sulla lavagna di Stan James, riferisce Agipronews, la Grecia è il primo Paese candidato ad abbandonare l’Euro a 1,29, seguito dall’Italia a 6,00, dalla Germania e dal Portogallo entrambi offerti a 11,00. Vale 15 volte la scommessa l’uscita della Spagna, il Paese che vanta il maggior numero di disoccupati in tutt’Europa, e quella dell’Irlanda.
Un segnale distensivo in tal senso arriva da Fitch. La Grecia si assumerà gli impegni per una "ordinata ristrutturazione del debito capace di assicurare la tenuta del sistema dei pagamenti".
In una nota agli investitori nel settore della finanza strutturata, l'agenzia di rating statunitense osserva che "comunque un default disordinato della Grecia, che potrebbe includere una uscita dall'eurozona, non può essere sminuito del tutto e potrebbe disgregare i sistemi di pagamento".
Antonis Samaras, leader del partito greco Nuova Democrazia, al termine dell'incontro con il premier Lucas Papademos, ha dichiarato che si opporrà a qualsiasi ulteriore provvedimento restrittivo nei confronti dell'economia greca. A scaldare la situazione già tesa di suo si sono aggiunte le voci di dimissioni del premier.
Anche se i colloqui tra governo e partiti riprenderanno oggi, i bookie sono pronti a scomemttere sul prossimo addio all’euro: sulla lavagna di Stan James, riferisce Agipronews, la Grecia è il primo Paese candidato ad abbandonare l’Euro a 1,29, seguito dall’Italia a 6,00, dalla Germania e dal Portogallo entrambi offerti a 11,00. Vale 15 volte la scommessa l’uscita della Spagna, il Paese che vanta il maggior numero di disoccupati in tutt’Europa, e quella dell’Irlanda.
Un segnale distensivo in tal senso arriva da Fitch. La Grecia si assumerà gli impegni per una "ordinata ristrutturazione del debito capace di assicurare la tenuta del sistema dei pagamenti".
In una nota agli investitori nel settore della finanza strutturata, l'agenzia di rating statunitense osserva che "comunque un default disordinato della Grecia, che potrebbe includere una uscita dall'eurozona, non può essere sminuito del tutto e potrebbe disgregare i sistemi di pagamento".
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