La crisi del debito sovrano in Europa è uno dei maggiori rischi a livello globale per l’economia e per i mercati azionari. Ci sono alcune scadenze importanti in arrivo: la prima è il 20 marzo quando la Grecia dovrà rimborsare un fetta significativa del suo debito, mentre nel frattempo le operazioni di rifinanziamento a lungo termine (LTRO) della Bce rappresentano un’apertura al quantitative easing portando quindi una boccata d’ossigeno ai leader politici europei. Non solo. Tuttavia, secondo William Davies, (nella foto) head of global equities di Threadneedle, l’Europa non è l’unico rischio all’orizzonte.
"Bisogna monitorare con attenzione anche il mercato del petrolio con l’Iran e la Nigeria - spiega in un recente outlook - che forniscono al momento le maggiori preoccupazioni. A compensare il rischio derivante da un potenziale shock petrolifero c’è il prezzo del gas naturale negli USA, che è crollato in maniera significativa a seguito dell’introduzione di nuove tecniche di estrazione. Quest’ultimo punto è alla base del rilancio del settore industriale degli Stati Uniti".
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