
L'intesa prevede un taglio del 53,5% del valore delle obbligazioni emesse dallo Stato greco e lo scambio con titoli a scadenza piu' lunga con una cedola del 3% fino al 2014, 3,75% fino al 2020 e 4,3% dopo il 2020.
Lo swap dei titoli e' volontario, e permettera' di abbattere di 107 miliardi l'enorme massa di debito pubblico greco in mano ai privati.
Un deputato tedesco del partito conservatore ha fatto sapere a Reuters che l'approvazione del secondo pacchetto di aiuti da 130 miliardi di euro sara' vincolato all'impegno nei confronti del Fondo Monetario Internazionale.
Oltre alla perdita della sovranita' e ad anni di sacrifici e sofferenza, la popolazione greca perdera' anche le sue riserve di oro, per via di un emendamento alla costituzione ordinato da banchieri tecnocrati che non sono stati eletti e che cercheranno di venire incontro ai creditori - ovvero le banche europee insolventi - che vedranno svalutati i bond in loro possesso.
L'ammontare complessivo dei possedimenti greci e' pari a 111,6 tonnelletate. I lingotti verranno confiscati dall'oligarchia dei banchieri.
Tra tutti i PIIGS, che rischiano di fare la stessa fine di Atene, l'oro ammonta a 3.234 tonnellate. Ai prezzi attuali si parla di $185 miliardi.
Inoltre l'accordo che l'Eurogruppo ha siglato per erogare alla Grecia il nuovo pacchetto di aiuti non sembra sortirealcun effetto positivo sulla performance dei bond ellenici.
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