Quattro città per quattro convention di area per oltre 4.000 promotori finanziari. Si può sintetizzare con questi numeri il "giro d'Italia" organizzato da Ennio Doris per celebrare il 30° anniversario di Banca Mediolanum. Un tour che è partito il 25 gennaio dalla città di Catania e che, passando da Roma (27 gennaio) e Milano (31 gennaio), si concluderà domani, 2 febbraio, a Padova (provincia che ha dato i natali a Ennio Doris, ndr).
Fondata nel 1982 l'ex-Programma Italia, in 30 anni, si è trasformata in banca e ha trasformato i suoi promotori finanziari in family banker: "È stata un’evoluzione importantissima perché i servizi offerti dal consulente globale, oggi, sono solo una parte dell'attività svolta dai family banker" afferma il presidente di Banca Mediolanum in un'intervista rilasciata al mensile ADVISOR in edicola a febbraio. "Stiamo parlando di professionisti che sono equiparabili ai responsabili di una filiale di banca che, però, non è legata a nessun luogo fisico. E avendo intrapreso questa strada ora i nostri obiettivi sono diventati altri rispetto al 1982: oggi i nostri concorrenti non sono le altre reti ma sono Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi cioè le banche".
E questo è uno dei messaggi che Doris sta portando in questi giorni tra i suoi promotori. "Noi siamo quell'entità nuova, quella killer application che sta cambiando completamente il mondo bancario" spiega il presidente di Banca Mediolanum che, come affermato sul mensile ADVISOR, molte cose sono cambiate in trent'anni, ma non lo spirito del 1982: "quello c'è ancora tutto".
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