martedì 5 febbraio 2013

Berlusconi fa paura a Borsa e spread

da: soldiweb
L'indice Ftse Mib è il peggiore d'Europa con un 4,5%. In Piazza Affari si sono scatenate le vendite di chi teme un risultato elettorale incerto che non permetterà all’Italia di avere un governo stabile in grado di fare le riforme 

a cura di Michele D'Antoni
04 febbraio 2013 | ore 17.25





BERLUSCONI SPAVENTA - È un avvertimento. Se vince Berlusconi ritorna il marasma sui mercati. E l'Italia va a fondo. Il segnale in questo senso è netto, almeno così giurano gli analisti. Le ultime mosse di campagna elettorale dl Cavaliere hanno fatto drizzare le orecchie agli operatori. Larestituzione dell'Imu pagata e la promessa di un condono fiscale tombale insieme alla rimonta nei sondaggi del centro-destra, hanno avuto echi negativi sia sull'azionario che sul mercato dei bond.

MILANO MAGLIA NERA - L'indice Ftse Mib è il peggiore d'Europa con un -4,5%. In Piazza Affari si sono scatenate le vendite di chi teme un risultato elettorale incerto che non permetterà all’Italia di avere un governo stabile in grado di fare le riforme. E’ questa, ad esempio, la previsione di un report diffuso in mattinata da Nomura. Le ultime demagogiche promesse di Silvio Berlusconi di restituire l’Imu e varare un nuovo condono tombale potrebbero fargli aumentare i consensi. E i mercati non vogliono ripetere un'esperienza già vista.

SPREAD IN RIALZO - Le vendite hanno colpito anche i titoli di Stato: il rendimento del Btp a 10 anni è salito al 4,44%, con spread a quota 280, in rialzo di 16 punti base. Le tensioni si allargano dall’Italia a tutti i Paesi della periferia dell’Europa: a Madrid, dove l’opposizione sta chiedendo a gran voce le dimissioni del governo di Mariano Rajoy per uno scandalo di corruzione, il Bono a 10 anni è scambiato a un rendimento del 5,38%, spread con il Bund a 374 (+24 punti base).

DEBOLI I BANCARI - Forte discesa delle banche: UniCredit di oltre 8 punti. Intesa scende del 5,35%, Banco Popolare -6,89%, MontePaschi  -4,83%. In crisi tutti i titoli principali del listino ad esclusione di Saipem (+0,5%): Generali  -5,5%, Fiat Industrial -3,82%, Fiat -5,4%, Pirelli -5,19%, Finmeccanica -6,75%, Eni -3,3%, Enel -4,53%, Telecom Italia -4,86%.

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