mercoledì 25 gennaio 2012

Allarme del Fmi: "L'Italia non puo' farcela da sola"

da: AGI

(AGI) - Washington, 24 gen. -  L'Italia ha bisogno di "firewall piu' forti in Europa". Il monito e' del direttore del Dipartimento Affari fiscali delFondo monetario internazionale, Carlo Cottarelli, che promuove la "forte correzione" dei conti pubblici operata dal Governo Monti ma avverte: "Ora servono le riforme strutturali". La terza cosa, ha spiegato Cottarelli, "di cui c'e' bisogno, e questo va oltre cio' che l'Italia puo' fare da sola, e' la disponibilita' di firewall piu' forti in Europa, maggiore finanziamento, perche' questo facilitera' il declino dei tassi d'interesse che e' un bene per i conti pubblici e per l'economia".
FMI: ITALIA IN RECESSIONE, PIL -2,2% NEL 2011 E -0,6% NEL 2012
L'Italia sprofonda in recessione. A certificarlo e' l'aggiornamento del Rapporto economico mondiale del Fondo monetario internazionale secondo cui il Pil del nostro Paese scendera' del 2,2% quest'anno e dello 0,6% il prossimo. Una sforbiciata pesante rispetto alle stime pubblicate dallo stesso istituto nel settembre scorso: il taglio e' del 2,5% sulle previsioni 2012 e dell'1,1% sul 2013. Le cose migliorano un po' guardando alle previsioni quarto trimestre su quarto trimestre che appesantiscono il calo al 2,7% quest'anno ma vedono una ripresa dello 0,9% il prossimo. Il momento difficile dell'economia si fara' sentire anche sui conti pubblici che vedranno allontanarsi l'obiettivo del pareggio di bilancio. Secondo il Fondo, il rapporto tra deficit e Pil e' destinato ad attestarsi al 2,8% nel 2012 e al 2,3% nel 2013, con un peggioramento rispettivamente pari allo 0,4% e all'1,1% rispetto alle stime autunnali. Il dato resta comunque migliore rispetto alla media dell'Eurozona fissata rispettivamente al 3,4 e al 2,9% nei due anni considerati. Il rapporto tra indebitamente e Pil corretto per il ciclo e' previsto invece pari allo 0,8% quest'anno per poi riportarsi in pareggio il prossimo. Anche il debito non inventira' la tendenza all'aumento. Secondo l'Fmi, il rapporto con il Pil dovrebbe collocarsi al 125,3% nel 2012 per poi crescere al 126,6% nel 2013. Il peggioramento rispetto al Rapporto di settembre e' rispettivamente pari al 3,9 e al 6,5%.
FMI: PROMOSSA RIFORMA PENSIONI, SPESA ANNUA -1,75% PIL
Il Fondo monetario internazionale promuove la riforma delle pensioni decisa dal Governo Monti. "Grazie a questa e alle precedenti riforme", si legge nell'aggiornamento del Rapporto economico mondiale, "la spesa pensionistica annua e' prevista diminuire dell'1,75% del Pil nei prossimi 20 anni". Si tratta, afferma l'Fmi, "della miglior performance tra i Paesi avanzati, dove la spesa media e' stimata aumentare dell'1,25% del Pil, sebbene il livello iniziale della spesa previdenziale sia tra i piu' alti". Il Fondo spende parole positive anche per gli sforzi fatti sul versante del deficit. "Il pacchetto addizionale approvato a dicembre aumentera' dell'1,25% del Pil il consolidamento fiscale previsto per il periodo 2012-2014, dopo i pacchetti di luglio e settembre che si traducono in uno sforzo fiscale pari al 3,25% e all'1,25% del Pil rispettivamente per quest'anno e il prossimo". Secondo il Fondo, la manovra e' "sufficiente per portare il bilancio in pareggio in termini aggiustati per il ciclo l'anno prossimo".
FMI: RIPRESA GLOBALE IN STALLO, RISCHI AL RIBASSO AUMENTANO
Particolarmente dura la situazione in Italia e in Spagna. Nel nostro Paese il Pil e' stimato diminuire del 2,2% nel 2012 e dello 0,6% nel 2013. In Spagna si ridurra' dell'1,7% e dello 0,3% rispettivamente nei due anni. Germania e Francia resteranno invece in territorio positivo. Il Pil tedesco salira' rispettivamente dello 0,3% e dell'1,5%, quello francese dello 0,2% e dell'1%. Nel complesso, il prodotto delle economie avanzate salira' dell'1,2% quest'anno e dell'1,9% il prossimo.
  L'economia migliore sara' quello statunitense, il cui Pil e' previsto in aumento dell'1,8% nel 2012 e del 2,2% nel 2013. Il prodotto giapponese salira' invece rispettivamente dell'1,7 e dell'1,6%. In rallentamento le economie emergenti e in via di sviluppo. Nel complesso il loro Pil crescera' del 5,4% quest'anno e del 5,9% il prossimo, con una riduzione rispettivamente pari allo 0,7 e allo 0,6% rispetto a quanto stimato nell'autunno scorso. Non fanno eccezione ai tagli neanche Cina e India la cui crescita resta comunque robusta.
  L'economia cinese salira dell'8,2% (-0,8%) nel 2012 e dell'8,8% nel 2013 (-0.7%), quella indiana rispettivamente del 7% (-0,5%) e del 7,3% (-0,8%). Secondo il Fondo, "la sfida politica piu' immediata e' riportare fiducia e porre fine alla crisi nell'area del'euro". Tre le priorita' individuate dall'Fmi: aggiustamento sostenuto ma graduale delle finanze pubbliche, ampia liquidita' e politica monetaria accomodante soprattutto nelle economie avanzate, recupero della fiducia nella capacita' di agire delle autorita'. (AGI) .

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