giovedì 31 maggio 2012

Crisi euro: fuga di capitali dalle banche spagnole

da:WSI
In Italia situazione praticamente stabile in aprile, con l’aumento nel comparto retail che compensa il calo nel corporate. In Spagna depositi -€31 miliardi nel mese. Chiaro segnale di stress.


Roma - Forte segnale di stress e della gravità della situazione con crescente incertezza sull’evolversi della situazione nell’Eurozona. Banche spagnole sotto i riflettori e lo dimostrano anche gli ultimi dati in arrivo dalla Banca centrale europea, commentati dagli analisti di Goldman Sachs.

"La Bce ha ufficializzato i dati sui depositi nel mese di aprile. Se in Italia sono rimasti stabili, con un leggero aumento nel comparto retail (+ €7 miliardi) che ha più che compensato il lieve calo nei depositi aziendali, in Spagna si è assistito a una forte contrazione, -1,9% o €31 miliardi. Solo la metà è dovuta al comparto retail (-1,1% o €8 miliardi) e aziendale (-3,4% o €7 miliardi), con la restante parte attribuibile ad altri attori, quali istituzioni finanziarie, fondi pensione, e altri".

Intanto, ancora in forte aumento i rendimenti dei bond della Spagna a 10 anni. Non sono ormai lontani i massimi dello scorso novembre, come nemmeno il livello definito come "la soglia di non ritorno", del 7%, che ha già costretto Grecia, Irlanda e Portogallo a richiedere aiuti finanziari internazionali. Al momento il costo del prestito spagnolo sale al 6,656%, in rialzo di ben 21 punti base.


Nessun commento:

Posta un commento