lunedì 23 luglio 2012

Spread Italia: punto e a capo, siamo ai livelli di novembre

WSI
Tornati indietro di mesi, a quel 9 novembre del 2011 in cui il differenziale con i rendimenti a 10 anni della Germania balzò al record storico. LEGGI TREND DA INIZI 2012 E SU BASE ANNUA.Accanto, la performance in un anno.



New York - 9 novembre 2011: Italia sotto attacco da giorni. Lo Spread Italia-Germania a 10 anni non accenna a diminuire la propria corsa e tocca un record a quota 575; i rendimenti toccano il nuovo record storico al 7,48%, mentre i tassi a due anni volano al 7,415% e quelli a cinque anni aumentano fino al 7,3%. Il rischio Italia, misurato dai Cds a 5 anni (credit default swap, ovvero contratti per assicurarsi per cinque anni contro il rischio default di un paese), sale a quota 570. Nuovo record.

La caduta del governo Berlusconi sembra innescare l'inizio di un trend discendente per il differenziale tra i rendimenti a 10 anni italiani e tedeschi. Ma dopo qualche mese si nota che la fase ribassista è solo una parentesi.

23 luglio 2012: lo spread Italia-Germania, che già venerdì 20 luglio ha testato quota 500 punti base, supera quota 520 punti base. Spazzata esattamente dopo un mese l'illusione di venerdì 20 giugno - il giorno successivo agli annunci del summit del Consiglio europeo -, quando per lo spread Italia-Germania si conclude la migliore seduta da settimane. Il differenziale, un mese fa - ma sembra sia passato un secolo - chiude a 414,75 punti base e il tasso sui BTP a 10 anni scende 5,80%.

Panorama completamente diverso quello degli ultimi giorni. I motivi sono diversi e portano il riacuirsi delle tensioni per il futuro della Spagna - sempre più nel mirino degli speculatori -, ma anche per quello l'Italia, visto che ci sono dubbi su cosa accadrà il prossimo anno, e in ogni caso cosa accadrà nel post Monti. Nei primi minuti della sessione odierna il differenziale supera i 522 punti e il tasso sui BTP a 10 anni è a un passo dal 6,40%. Incredibile balzo dei tassi a due anni, con +18,71% al 4,68%, mentre i rendimenti a cinque anni fanno +6,66% al 5,95%. 

In questo contesto, c'è chi si chiede se, per la salute dello spread, non sia alla fine meglio indire elezioni a novembre. Dopo la luna di miele con la stampa internazionale, il governo Monti fa fronte a più critiche. L'ultima è quella delFinancial Times che avverte chiaramente il Presidente del Consiglio sul fatto che il tempo "sta per scadere" e che lo invita a "dire la verità" agli italiani se non vuole che il successo dell'ultimo summit di Bruxelles si trasformi in una "vittoria di Pirro", così come è accaduto a Mariano Rajoy, il premier spagnolo.

Intanto, i numeri parlano da soli e non sono affatto confortanti: spread Italia-Germania solo -0,79% dall'inizio del 2012, mentre rispetto allo stesso periodo dell'anno è superiore +103,19%.Spread Italia-Germania a 2 anni -4,13% da inizio 2012, +110,77% su base annua.

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